Oltre la pizza. Così si può sintetizzare il mio rapporto con Pier Daniele, premiato con Tre spicchi Gambero Rosso e indiscusso Enfant Prodige della pizza. Da Mastro Titta al Mercato Centrale, da Trastevere fino alla collaborazione con il Bulgari Resort a Dubai. La sua è una crescita continua, fatta di confronto e ricerca costante della perfezione. Al suo fianco ogni anno cerco sempre il blend perfetto per realizzare i suoi impasti e condire le sue pizze. È lui che devo ringraziare per essere riuscito a perfezionare nel tempo la mia DueNoveSei.

Per molti è lo “chef dell’anima”, per altri è il cuoco del Torino Calcio, ma per tutti è “quello” di Ischia Ponte e il Patron de “La Fila”, rispettivamente rinomato ristorante e famosa pizzeria del capoluogo piemontese. Un legame con la città che si ritrova nella cucina di Domenico, fatta di estro e di piatti originali che attingono agli ingredienti del territorio: materie prime a km 0, pesce fresco, verdure di stagione e un generoso filo d’olio extravergine di oliva DueNoveSei. E così i garganelli dello chef con tonno, calamari, melanzane e pomodorini diventano uno tra i tanti fiori all’occhiello del suo menu.

Eclettico con elementi bohémien e classici. Come il rione che lo ospita. Se passate per Monti non potrete non rimanere colpiti dalle prelibate Rosette formato “Mini” o “Classico” di Alessandro. La “Bijou” con pomodori gratinati, stracciatella, basilico al limone è un must da mordere lentamente passeggiando per il quartiere. Ma la “Zia” non è solo Rosetta in chiave gourmet. Ogni giorno realizza catering per eventi di diversa natura: meeting aziendali, reunion pubbliche e feste private. I suoi segreti? Creatività, cotture leggere, ingredienti freschi ed un “giro” di DueNoveSei. E se vedete un'ape bianca sfrecciare su Roma, aspettatevi la Zia alla porta!

Lo stabilimento, la spiaggia e la vista del mare di Fregene che si perde all’orizzonte. Che sia una passeggiata invernale, una giornata di sole da vivere a piedi nudi in riva al mare o una cena romantica sotto un Tukul, la Scialuppa da Salvatore offre una location dal sapore “glam”, dove gustare una cucina di mare scandita dal ritmo delle stagioni. Il menu non abbandona la tradizione ma, con guizzo creativo, la reinterpreta continuamente: pesce freschissimo, crostacei, frutti di mare e qualche goccia di olio DueNoveSei. Come sul Polpo con variazione di patate.